mercoledì 2 marzo 2011

CAMPAGNA UNICEF


Copy Strategy - UNICEF

Target.

Generalizzato.

Promise.

Realizzare il principio di equità nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza con le risorse raccolte tra i sostenitori dell’UNICEF.

Reason Why.

L’Unicef è l’unica organizzazione mondiale in grado di raggiungere capillarmente sul territorio i più poveri tra i poveri grazie all’esperienza e alle competenze accumulate nella mobilitazione di risorse per garantire migliori opportunità di vita per bambini e ragazzi.

Il payoff “Uguali di…” ha lo scopo di identificare l’UNICEF con un grande sogno che è quello di realizzare il principio di equità. Un sogno che non si limita a essere tale ma che viene costruito con volontà, passione, determinazione, affinché per un povero, un tozzo di pane non debba mai valere il prezzo della libertà.

Supporting Evidence.

La campagna elaborata si basa su un assunto fondamentale. La povertà priva l’essere umano della sua dignità, della capacità di effettuare delle scelte per il proprio futuro e soprattutto della libertà. I bambini poveri non hanno alcuna opportunità di potersi costruire un futuro migliore. Non ci sono sogni, non ci sono speranze. Nessun diritto. Sfamare chi muore di fame è il primo passo che riguarda il presente. Il futuro ha bisogno di progetti che permettano a chi è povero di potersi sfamare da solo. La strategia di comunicazione dimostra che la povertà toglie libertà non solo ai poveri tra i poveri ma a tutto il mondo.

La realizzazione di un sogno è la massima espressione della libertà degli essere umani perché un uomo è il suo sogno. Se tutti i bambini sono uguali quando sognano, allora devono poter avere le stesse opportunità di costruire i loro sogni, coerentemente con il principio di equità che l’UNICEF intende perseguire.

Tone.

Appassionato e coinvolgente.

Consumer Response.

Coinvolgere i destinatari della comunicazione nella realizzazione del sogno UNICEF, perché tutti possano identificarsi nella condivisione di un valore importante come quello della libertà. L’obiettivo della sensibilizzazione è raccogliere e mobilitare risorse.

Unicef - Script Radio

Musica in sottofondo.I Sogni Son Desideri (solo strumentale)


VM (adulto). Il prossimoooooooo! Vieni avanti e dimmi qual è il tuo sogno. – La voce dell’uomo è dura, roca e incute timore.


Bambina. Ciao… - La voce della bimba è timida e impaurita.


VM (adulto). Sentiamo qual è il tuo sogno?


Bambina. Io vorrei studiare così un giorno potrò regalare una casa alla mia famiglia...


VM(adulto). Ahhh, interessante. Vediamo, per questo sogno posso darti un bel tozzo di pane, prendilo e sparisci. Un altroooooooooo.(La voce dell’uomo sfuma e attacca lo speaker)





SPK. I bambini hanno sogni diversi. Ma quanti di loro possono realizzarli? Fame, povertà, malattie uccidono i sogni dei bambini. L’Unicef ha un suo grande sogno. Combattere fame e povertà per rendere tutti i bambini liberi di scegliersi un futuro migliore. Perché quando i bambini sognano sono tutti uguali.




Claim. Liberi dalla fame, uguali di sognare.



Unicef - Script Film




Musica in sottofondo. I Sogni son Desideri (versione strumentale)



Notte.



Vediamo un enorme orco (un omaccione brutto, sporco e con uno sguardo diabolico sul viso) entrare di soppiatto in un enorme dormitorio pubblico di bambini poveri.



I bambini sono tutti ammassati su poveri pagliericci. Pochi stracci li ricoprono. Tutti i bambini stringono qualcosa in una delle mani mentre sono profondamente addormentati. E’ una piccolo frutto. L’orco striscia tra i bambini silenziosamente e ruba tutti i frutti mettendoli in un sacco sporco e logoro.



Soddisfatto per il furto esce dal dormitorio e si incammina verso casa. L’orco procede con il suo sacco in spalla lungo strade deserte, polverose e sporche. Attraversa un villaggio di baracche e catapecchie fino a quando non raggiunge una zona completamente deserta dove c’è un cartello montato su un palo.


Sopra il cartello c’è scritto MR. POVERTY.


Proprio sotto il cartello c’è una enorme botola. L’orco la spalanca e comincia a scendere una scala sotterranea che lo porta in fondo alle viscere della terra dove si trova la sua dimora.


Vediamo l’orco entrare in una grande cucina e versare il contenuto del sacco in una gigantesca scodella. L’orco si accomoda a capotavola e comincia a mangiare i frutti sputando per terra i semi. Quando l’orco finisce di mangiare si allunga con le gambe sul tavolo e incrociando le mani sul ventre gonfio sospira di soddisfazione e socchiude gli occhi.



PP. Semi sputati che si sono raccolti in un mucchio per terra.



SPK. La povertà divora i sogni dei bambini. Ma i sogni non muoiono mai completamente perché dentro di essi vi è il seme della libertà. Condividi il sogno dell’UNICEF e aiutaci a fare rinascere i sogni di chi li ha perduti.



CLAIM. Nutrire i sogni ti fa ricco.



Scopri come sostenere l’UNICEF visitando il sito http://www.unicef.it/.